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Covid-19: 3 milioni di mascherine in arrivo.
Il numero di contagiati è in calo, così ha affermato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. Sembrerebbe che i numeri diminuiscano di giorno in giorno e di conseguenza si potrebbe affermare l’efficacia della quarantena, nonostante solo nella giornata di ieri, domenica 5 Aprile, siano state date più di 9.000 multe a causa delle continue uscite ingiustificate degli italiani.
Ad ogni modo, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, ha posto come obbligo l’utilizzo della mascherina protettiva nel momento in cui si esce di casa per qualsiasi attività. Prima della giornata di ieri, indossare la mascherina era fortemente consigliato ma non obbligatorio, mentre ad oggi si afferma ne si afferma l’obbligatorietà. Questa direttiva è stata messa in atto a causa delle numerose persone che ancora non la indossano, recando pericolo al resto della gente. Si è visto come la categoria dei contagiati asintomatici sia quella pericolosa poiché essi, non rendendosi conto di essere infetti, possono contagiare altre persone che potrebbero, invece, manifestare sintomi anche gravi.
Il problema principale di questi giorni, comunque, è la mancanza di mascherine. Molti cercano di ordinarle presso le farmacie, ma anche esse, fanno fatica a reperire il materiale. Ad ogni modo, Fontana, ha affermato che sono in arrivo circa 3 milioni di mascherine che verranno distribuite gratuitamente in tutta la regione nei punti di distribuzione. Un prezioso aiuto proveniente dalla Cina che non solo comprende un alto numero di mascherine, ma anche 40 respiratori e 400 ventilatori polmonari, 157.000 mascherine FFP2 e FFP3, 2.700 dispositivi di protezione viso (occhiali, visiere, schermi protettivi), 14.010 camici e tute, 6.300 guanti, 5.040 igienizzanti e 20.064 tamponi. E sono previste altre mascherine in arrivo nei prossimi giorni, vista l’emergenza sanitaria in cui ci si trova. L’uso della mascherina sarà previsto per un lungo periodo di tempo, anche dopo la debellazione del virus per questione di precauzione e sicurezza. A questo proposito anche l’Italia ha fatto sì che le industrie tessili convertissero il loro lavoro nella produzione di mascherine, al fine di garantire la possibilità che tutti ne siano provvisti. L’uscita di casa senza mascherina potrebbe essere soggetta a multa per inosservanza dell’ordinanza del ministero dell’Interno e, nei casi più gravi, per delitti colposi contro la salute pubblica.
