Negli statuti del 1592 figura una porta di città, con merlatura alla ghibellina, dalla quale spuntano due piccole torrette. A guardia dell’entrata un cane. Detto stemma appartiene al periodo in cui la città venne dominata dai D’Avalos-D’Aquino (1568-1618).
Il 6 maggio 1754, l’imperatrice Maria Teresa d’Austria decretò l’elevazione di Casalmaggiore al rango di città. Nella parte alta dello stemma poggiante sulla merlatura della porta, venne così introdotta l’aquila imperiale che, inspiegabilmente, venne in seguito cancellata.
L’antico stemma comunale lo ritroviamo anche nello stemma della Provincia di Cremona. Quest’ultimo, infatti, riunisce in sé gli stemmi di tre città: Cremona, Crema, Casalmaggiore (in basso a destra). Esso venne concesso alla Provincia in data 28 marzo 1938 e trascritto nel Registro Araldico del Regio Archivio di Stato di Roma il 28 luglio di quello stesso anno.